Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Leggende

Le Janas di Roca ‘e Coronas Nonostante le mani fossero ben ferme sull’ordito; i piedi, nelle piccole scarpette di raso, fremevano irrequieti. Le altre donne, intente a tessere, le lanciavano sguardi severi di rimprovero. “E vai, allora” sbottò alla fine la più vecchia, la più saggia. Le compagne la guardarono stupite. “Onzunu coghet in conca sua!” concluse la donna. La giovane a quelle parole, sentì i piedi farsi ali e la musica farsi vento   che la spingeva fino alla piazza. Le altre fate, lasciato il telaio, si affacciarono per vedere la loro amica danzare. A quei tempi c’erano poche case e alle Janas che vivevano a Roca ‘e Coronas nessun ostacolo impediva la vista sulla piazza del paese. Dotate di una vista eccezionale, le fate distinguevano i cento colori degli abiti femminili. Il candore dei loro fazzoletti, il brillare degli ori. In genere le Janas si limitavano ad osservare la vita degli uomini, senza prendervi parte.